Il testo "Il tempo se ne va" di Vito Labita sembra riflettere una riflessione profonda e malinconica sulla fugacità della vita e del tempo. Attraverso immagini naturali, come il fiume, il vento, le nuvole, la luna e le stelle, l'autore ci invita a meditare sulla transitorietà di tutto ciò che esiste, spingendoci a considerare l'inevitabilità del passare del tempo e della sua dissoluzione.
Metafore naturali: L'uso di metafore naturali ("un fiume che scorre verso il mare", "il vento", "le nuvole") contribuisce a creare una sensazione di movimento costante e di cambiamento. Questi elementi sono simboli di qualcosa che non può essere trattenuto, rappresentando l'incessante scorrere del tempo e la sua natura elusiva.
Il concetto del "se ne va": Ripetendo che "se ne va", l'autore sottolinea la fugacità di tutto ciò che esiste, rendendo quasi inevitabile la sensazione di perdita. È come se il tempo fosse una forza inarrestabile che porta via tutto con sé, dal più piccolo momento quotidiano alle esperienze più grandi della vita.
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