Il valore di questo testo non sta solo nella qualità delle proposte e nella loro puntuale documentazione, con immagini e schemi chiari ed esplicativi, ma nella Premessa in cui Maria Arcà sottolinea l’importanza della formazione dei docenti, affermando: «Un alto livello di conoscenza e formalizzazione deve esserci nella cultura degli insegnanti per condurre l’esperienza nella direzione degli obiettivi, per dar loro modo di riprendere gli interventi degli alunni, rilanciare le discussioni a partire dalle loro prime affermazioni.» Per questo ciò che sottende le esperienze proposte è una costante opera di confronto con l’esperto e lo studio personale da parte dei docenti. Se infatti può sembrare facile proporre esperienze belle e coinvolgenti, quello che si prefigge questo tipo di approccio va molto al di là. L’autrice invita i docenti a partire dalle parole dei bambini e dalle loro rappresentazioni personali e imperfette della materia, e di come immaginano le cose “dentro”, attraverso disegni, modelli, parole. È solo dando voce alle ipotesi anche immaginifiche della realtà invisibile, e al contempo sperimentare con le mani e tutti i sensi la realtà stessa della materia, che sarà possibile fornire ai bambini gli strumenti per comprendere concetti sempre più complessi e formulare nuove ipotesi sulla base delle esperienze.