Giochi sporchi. Il lucro dello Stato sulla pelle dei cittadini
  Giochi sporchi. Il lucro dello Stato sulla pelle dei cittadini
Titolo Giochi sporchi. Il lucro dello Stato sulla pelle dei cittadini
AutoreCarlotta Zavattiero
Prezzo€ 4,99
EditoreCasaleggio Associati
LinguaTesto in Italiano
FormatoAdobe DRM

Descrizione
Cosa direste se vostro figlio a scuola assistesse alla meticolosa preparazione di una dose di eroina da iniettarsi in vena? Sulla cattedra tutto il necessario: cucchiaino, accendino, carta stagnola, siringa. E la spiegazione di un esperto: «La siringa deve essere nuova, non la date ad altri e non usate quella degli altri. Scegliete droga di buon taglio. Meglio “farsi” in compagnia, a casa dei genitori e nei fine settimana». Qualcosa di simile sta accadendo in molte scuole italiane grazie all’iniziativa dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (l’ex Aams) che si avvale della collaborazione della polizia di Stato e del patrocinio del Ministero della gioventù. Dal gennaio 2012 rappresentanti della Polizia postale e delle telecomunicazioni girano nelle scuole superiori e davanti a studenti e loro familiari descrivono i rischi dell’offerta in internet del gioco on line. Fa tutto parte del progetto educativo «Gioco online: rischi e pericoli», ideato da Aams per sensibilizzare i minori sui rischi del gioco. Così l'Associazione è entrata nelle scuole come un lupo mascherato da agnello, perché forse fa venire voglia di giocare anche a chi non avrebbe mai pensato nemmeno di giocare. Ma proprio perché il gioco allo Stato rende, si passa su tutto e anziché veicolare il messaggio «non giocare», si propaganda, persino fra i più giovani, di «giocare il giusto». Come dire: «Drogati, fuma, bevi, in maniera responsabile». Può uno Stato che permette questo, garantire i diritti fondamentali?