La storia di Henry Esmond
  La storia di Henry Esmond
Magrì Marinella
Titolo La storia di Henry Esmond
AutoreWilliam Makepeace Thackeray
Prezzo€ 9,99
EditoreFazi
LinguaTesto in Italiano
FormatoAdobe DRM

Descrizione
Quando Lady Rachel Castlewood prende possesso del castello ereditato dal marito, vi trova, unico occupante oltre alla servitu`, un solitario e malinconico ragazzo, Henry. Orfano di padre e di madre, il giovane Henry teme l’accoglienza che gli riserveranno i nuovi proprietari: lo cacceranno via? Lo tratteranno come un servo? Trovera` in loro, invece, affetto e protezione. Finira` per innamorarsi della dolce e amorevole Rachel, ma anche della sua bellissima figlia, Beatrix. Gentiluomo raffinato e soldato valoroso, si fara` onore nelle campagne del duca di Marlborough contro Luigi XIV. La sua ascesa, pero`, verra` interrotta dal fallito tentativo di rimettere sul trono gli Stuart. Pagina dopo pagina, le vicende della famiglia Castlewood si fanno sempre piu` complesse: alcune relazioni si rafforzano, altre lentamente si dissolvono, e l’amore desiderato da ognuno dei protagonisti non otterra` mai soddisfazione. Lo sguardo ora tenero ora amaro con cui tutto questo e` visto, il giudizio ora indulgente ora di condanna su cio` che moralmente dovrebbe essere e cio` che invece e`, la rigorosa struttura narrativa, fanno di questo romanzo uno dei piu` riusciti della letteratura inglese. Ancora oggi, per l’abilita` con cui le vicende dei personaggi sono intrecciate e inserite nell’epoca e nel luogo in cui si svolgono – il primo Settecento, nell’Inghilterra tormentata dalle febbrili divisioni politiche e religiose dell’ultimo periodo Stuart –, La storia di Henry Esmond e` considerato uno dei migliori esempi di romanzo storico. Alla sua uscita, nel 1852, fu subito celebrato per la genialita` del suo autore e Thackeray stesso, sebbene all’epoca avesse gia` pubblicato capolavori come Le memorie di Barry Lyndon e La fiera delle vanita`, lo giudico` come «il meglio che io possa fare». «Questo semi-dilettante, ne La fiera delle vanita` e in Esmond, e` riuscito a pareggiare i massimi. Non dimenticate di leggere Esmond: e` un boccone da re». Giuseppe Tomasi di Lampedusa