Fantascienza e fantapolitica, immaginari fantastici a confronto. Un ministro degli interni italiano viene sequestrato. Dovrà sfuggire ai suoi sequestratori ma, in primo luogo, dovrà capire se stesso per uscire da un corpo nuovo, una nuova pelle e una nuova identità che qualcuno gli impone. Il lager libico dove è rinchiuso insieme a chi tenta di emigrare in cerca di fortuna, passando per torture e privazioni, il ministro lo vedrà con occhi nuovi. Non gli occhi di chi ha fatto della lotta agli ultimi la base di un consenso politico, ma quelli di chi degli ultimi spartisce le umiliazioni. In questo romanzo si mescolano la strana quotidianità di una metamorfosi e la banalità di un mondo che si scopre feroce.