Sulla strada di Kaolack. Bambini di strada in Senegal. Dalla cultura dell'elemosina alla prassi della solidarietà
  Sulla strada di Kaolack. Bambini di strada in Senegal. Dalla cultura dell'elemosina alla prassi della solidarietà
Titolo Sulla strada di Kaolack. Bambini di strada in Senegal. Dalla cultura dell'elemosina alla prassi della solidarietà
AutorePascal Sène
Prezzo€ 7,99
EditoreBibliotheka Edizioni
LinguaTesto in Italiano
FormatoAdobe DRM

Descrizione
Kaolack, suddivisa in 24 quartieri, è una realtà sociale eterogenea e difficile di cui l'autore descrive la vita quotidiana dei bambini di strada. Ambiente formato da gruppi e situazioni sociali complesse, è diventato un vero e proprio "laboratorio sociologico" per l’autore, entratovi con il suo team di ricercatori in punta di piedi, per non alterare il contesto da studiare e per descrivere la realtà cruda e nuda di questo mondo dell’infanzia emarginata e sfruttata. Il fenomeno dei bambini di strada, realtà urbana infetta e aperta piaga sociale la cui purulenza appare insanabile per l’intera società senegalese, è il cardine base di questo studio. Di fronte a questa triste realtà sociale, Pascal Sène si è domandato come mai tanti bambini si ritrovano nelle strade di Kaolack? Come e di cosa vivono? In quali situazioni si trovano? Come mai delle famiglie lasciano i loro figli nelle strade? Perché lo Stato senegalese, dopo avere optato per la politica dell’accesso universale alla scuola, continua ad abbandonare nelle città i suoi stessi figli che vagano nelle strade durante le ore di scuola? E perché i cittadini senegalesi danno l’elemosina ai bambini di strada? L’obbiettivo principale della ricerca è stato fare una diagnosi critica dell’accattonaggio e di comprenderne profondamente la dinamica, al fine di proporre soluzioni che restituiscano ai bambini di strada i loro diritti. La tesi di Séne non è solo uno studio fine a sé stesso ma un grido di dolore che invoca giustizia, solerti provvedimenti e il coinvolgimento politico e sociale non solo dello Stato senegalese ma anche della comunità internazionale che ha giocato un ruolo negativo in passato e continua a perpetrarlo ancora oggi a spese degli ultimi e dei poveri.