Un grande romanzo ambientato nel periodo risorgimentale. La storia di una nobile famiglia, addirittura "Viceré" spagnoli della Sicilia, destinata alla perdizione. Troppi matrimoni tra consanguinei, per mantenere razza e patrimonio. Troppa avidità, troppi vizi... Con il nome degli Uzeda De Roberto allude in realtà alla principesca casa Paternò, e in particolare alla figura del Marchese Antonino Paternò Castello di Sangiuliano, sindaco di Catania, ambasciatore e ministro degli Esteri, che nel romanzo è identificato con il giovane Consalvo Uzeda. Tra il 1850 e il 1872 gli Uzeda giocano la lor partita col destino. Da leggere!
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