Ho sempre pensato che chiunque si cimentasse nell’arte del redigere, dovesse essere sempre consapevole di ciò che significhi raccontare. Se si è capaci di raccontare, s’insegna, risparmiando l’altrui fatica, un narratore che si rispetti deve essere in grado di diffondere cultura con semplicità ed eleganza. Nell’ottica di tale concetto, ho sempre cercato d’inserire nei miei scritti nozioni scientifiche, idee, pensieri filosofici, citazioni illustri, aforismi. Ho tentato, insomma, di arricchire il testo con un po’ di cultura di vario genere, nella speranza di saper raccontare evitando di tediare il lettore, contribuendo ad aumentargli il bagaglio di informazioni senza fatica, magari divertendolo… Presunzione?