Scoprite "La Casa Dentro il Vento" di Alessio Salviati: Un Viaggio nell'Architettura dell'Anima
Nel cuore de "La Casa Dentro il Vento" di Alessio Salviati, magnificamente introdotto dalla prefazione di Angelo Vinciguerra, si snoda il viaggio interiore di Aureliano Marchesi, un architetto di successo la cui impeccabile facciata professionale cela un'anima frammentata. La sua vita è un edificio costruito con precisione millimetrica, ma forse privo di quel vento selvaggio che anima le vere dimore dello spirito.
Diviso fin dall'infanzia tra l'eredità del padre ingegnere, Giorgio – un uomo di rigore, misura e pragmatismo – e l'influenza della madre Eleonora – professoressa di letteratura, custode di una sensibilità poetica, libertaria e di una connessione profonda con la natura e l'imperfezione creativa – Aureliano ha eretto la sua esistenza su fondamenta apparentemente solide. Ma queste certezze sono destinate a incrinarsi.
Una profonda crisi esistenziale, acuita dalla perdita e dalla riscoperta dei diari materni, lo spinge a un viaggio catartico. Non una semplice fuga, ma un'immersione in filosofie e culture (dal Vietnam all'India, passando per Laos, Cambogia e Thailandia, fino al ritorno in Europa attraverso Istanbul, Atene e Roma) che scuoteranno le fondamenta della sua visione del mondo e dell'architettura. Incontri significativi, come quelli con il maestro di tè Kien, l'ingegnere giapponese Kazuo, la restauratrice d'arte Chiara, o l'antropologa Linh, diventano tappe cruciali di un apprendistato che va ben oltre la disciplina professionale.
L'architettura, da professione, diventa metafora potente della sua ricerca interiore. Le case che Aureliano progetta evolvono con lui, mentre impara che la vera "dimora" non è una struttura di cemento e vetro da perfezionare all'infinito, ma uno spazio interiore da abitare con consapevolezza. La sua ricerca lo porta a interrogarsi sul significato mutevole del concetto di "casa", scoprendo, come suggerisce la toccante citazione che apre il volume: "Forse la casa non è il luogo dove le radici affondano, ma quello dove le ali imparano a volare, portando con sé il ricordo del vento."
Salviati, con una prosa che unisce precisione analitica e lirismo, ci guida attraverso paesaggi esteriori che riflettono con chirurgica esattezza i moti interiori del protagonista. "La Casa Dentro il Vento" è un invito a riflettere sulla nostra stessa architettura interiore, sul peso dell'eredità familiare, sulla tensione tra il bisogno di controllo e l'accettazione dell'impermanenza, e sulla possibilità, seppur imperfetta, di integrare le contraddizioni che ci abitano.
Un romanzo di formazione intenso e profondo, un viaggio narrativo di straordinaria bellezza che risuonerà a lungo nel lettore, sfidandolo a trovare e costruire la propria, autentica, "casa dentro il vento".
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