“Uno spettro si aggira per l’Europa: lo spettro del comunismo” – dal Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels.
Questo romanzo è un una testimonianza di un pezzo piccolo dell’orrore che ha compiuto e seminato questo spettro in Albania dall’anno 1944 sino al 1992.
Lo spunto di questo corposo romanzo è il massacro del 26 febbraio 1951.
Una bomba carta lanciata nel terrazzo dell’Ambasciata Sovietica a Tirana è stata il pretesto per far sparire il fior fiore dell'intellighenzia albanese e seminare il terrore. La fucilazione di ventidue famosi intellettuali albanesi, avvenuta senza alcun processo, ha avuto luogo negli oscuri uffici della Sicurezza di Stato, secondo le istruzioni del KGB sovietico.
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