Los Angeles, primavera inoltrata. Il ritrovamento del cadavere di una giovane donna, brutalmente assassinata, apre uno spiraglio inquietante su una spirale di violenza che sembra seguire un disegno preciso. La detective Petra Connor, affiancata dal giovane genio della statistica Isaac Gomez, si trova a dover sbrogliare un mistero che mescola sangue, memoria e matematica.
Le indagini portano alla luce un pattern agghiacciante: dietro il caso della ragazza uccisa si cela una serie di omicidi rimasti insoluti, apparentemente scollegati ma uniti da un dettaglio ricorrente. Isaac, con la sua mente analitica, individua una sequenza nascosta, una logica invisibile che solo gli occhi più attenti possono cogliere. Ma decifrare il messaggio del killer significa anche confrontarsi con le zone d’ombra della psiche umana, dove il dolore si trasforma in follia e la vendetta diventa matematica.
Petra, segnata da traumi personali mai del tutto superati, deve immergersi in una caccia all’uomo che la condurrà oltre i limiti della razionalità, costringendola a confrontarsi con le proprie paure più profonde. Le vittime non sono scelte a caso: sono parte di un piano, e la prossima potrebbe essere già stata designata.
Vittima designata è un thriller psicologico ad alta tensione, che intreccia l’indagine poliziesca con l’ossessione per l’ordine e la simmetria. Un romanzo che scava nell’animo umano, dove il male si nasconde dietro l’apparenza della logica, e ogni dettaglio può essere la chiave per decifrare l’orrore.
Con Vittima designata, Gianna R. Salemi firma un romanzo sorprendente, dove l’intreccio narrativo si sviluppa con la precisione di un’equazione e l’intensità di un dramma psicologico. Petra Connor, investigatrice intuitiva e umana, torna più complessa e incisiva che mai. Il sodalizio con Isaac Gomez, il brillante giovane con il dono dell’intuizione matematica, si conferma una delle combinazioni narrative più riuscite del noir contemporaneo.
La narrazione è serrata, i dialoghi autentici, i personaggi scolpiti con finezza. Ma è l’atmosfera — sospesa tra razionalità e inquietudine — a rendere questa storia così unica. Il lettore si ritrova catturato in una rete di tensione crescente, dove ogni pista porta a nuove domande, e il confine tra predatore e preda si fa sempre più sottile.
Salemi gioca con i generi: il giallo classico, il poliziesco moderno, il thriller cerebrale. Ma ciò che rende Vittima designata imperdibile è il modo in cui tutto converge in una riflessione affilata sulla vendetta, il dolore e l’ossessione per il controllo.
Consigliato a chi ama i romanzi di Patricia Cornwell, Tana French e Michael Connelly, ma anche a chi cerca qualcosa di più: un’indagine sulle regole non scritte che governano il caos.
Un romanzo che ti costringerà a guardarti alle spalle. E a domandarti: e se la prossima vittima fossi tu?
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