In relazione all’analisi dell’interazione uomo-Dio, il ragionamento, la filosofia, l’escatologia et similia … a volte possono tradire, ma sicuramente sono meno causa di sfoghi emotivi, anche se talora egualmente strazianti per chi soffre una perdita personale inconsolabile, di quanto non siano quadri, sapendo dipingere, romanzi o poesie, sapendoli scrivere. Questo poi, non è un romanzo, né un'unica storia, neppure piccole storie, ma una raccolta di pensieri sparsi, per non scomodare la narrativa definendoli appunto racconti, anche perché non lo sono affatto. Saggistica? Forse. Filosofia? No, questo è un parolone eccessivo. Riflessioni è la dizione più corretta ed è anche la parte, forse principale, del titolo.