Il cane (Canis lupus familiaris ) è certamente l’ animale domestico più diffuso e riveste un ruolo molto importante nell’ ambito della società umana. Da quasi 20.000 anni ha stabilito con l’uomo un rapporto tanto stretto da condividere con esso molti degli aspetti più importanti della vita: l’alimentazione, la casa, il lavoro, il gioco. Un coinvolgimento così intimo e una condivisione tanto profonda, non solo sul piano pratico, ma anche su quello emotivo e affettivo, non trova riscontro in nessun altro animale. Nella nostra società, il cane viene considerato un compagno di vita, un fedele collaboratore dalle mille risorse. Da diversi anni ormai, l’attività con il proprio cane è entrata a far parte quasi della quotidianità della vita, proprio perché è risultato evidente che “praticare” e “fare qualcosa” insieme all’amico a quattro zampe apporta benefici dal punto di vista strettamente relazionale, psicologico e fisico. Grazie allo sviluppo della cinofilia, di nuovi studi condotti e di nuove tecniche di addestramento sviluppatesi, il lavoro con il cane ha trovato impiego in molti ambiti sociali, medici e sperimentali. In questa breve ricerca ci si soffermerà particolarmente sullo studio delle capacità olfattive del cane analizzandole sia dal punto di vista anatomico che nell’ applicazione pratica in relazione ad attività lavorative e progetti pilota in cui l’animale viene impiegato a fianco dell’uomo. Nello specifico si analizzerà il lavoro svolto e condotto in due Progetti Pilota: -Progetto sulla ricerca del punteruolo rosso, secondo progetto a livello mondiale. -Progetto PSA, sulla ricerca delle carcasse affette da peste suina africana, primo progetto a livello italiano.