L'obesità è il risultato del consumo di più calorie di quelle bruciate durante l'esercizio e le normali attività quotidiane. Una delle caratteristiche che vale la pena evidenziare è l'indice di massa corporea, che nelle persone in sovrappeso è pari o superiore a trenta.
L'obesità è caratterizzata dall'aumento dei depositi di grasso nel corpo umano, rappresentando quindi un grave problema di salute pubblica in tutto il mondo, che colpisce qualsiasi classe sociale. Si stima che nel mondo ci siano circa 1 miliardo di persone in sovrappeso, di cui 300 milioni già obese, quindi si prevede che entro il 2025 queste cifre possano moltiplicarsi.
Le conseguenze di questa malattia ruotano intorno a problemi cardiovascolari e metabolici, senza dimenticare i disturbi respiratori. Ecco perché tutti i pazienti obesi hanno un'aspettativa di vita e uno stile di vita brevi, poiché la percentuale di successi a lungo termine è molto bassa e generalmente il peso perso si recupera in breve tempo, con il quale ricompaiono le comorbilità ad esso associate. Pertanto, la persona interessata inizia a consumare grandi quantità di farmaci per trattare tutte le complicanze dell'obesità.
Il sistema endocannabinoide (SEC) è composto da diversi recettori, tra cui i più importanti CB1 e CB2, oltre a ligandi endogeni chiamati anandamide (ADA) e 2-arachidonilglicerolo (2-AG), enzimi responsabili della sua formazione e degradazione. Scopriremo in questo ebook che il sistema endocannabinoide è importante nel modulare il circuito di ricompensa e nel rafforzare l'assunzione, poiché i recettori CB1 si trovano con i recettori dopaminergici D1 e D2 nel sistema mesolimbico.
All'interno del trattamento tradizionalmente indicato per l'obesità troviamo Rimonabant che è un antagonista selettivo del recettore CB1, responsabile dell'inibizione degli effetti farmacologici degli agonisti dei cannabinoidi "in vitro" e "in vivo", coadiuvante della dieta e dell'esercizio fisico per il trattamento dei pazienti obesi ( con indice di massa corporea = 30 kg/m2), o sovrappeso (BMI > 27 kg/m2), con associati fattori di rischio, come diabete di tipo 2 o dislipidemia. Tuttavia, nel 2008 è stato deciso di ritirare questo farmaco dal mercato poiché è stato evidenziato l'aumento dei tassi di suicidio dovuto a questo farmaco.
Troviamo invece il THCV (tetraidrocannabivarina) che è un fitocannabinoide naturale simile al THC nella sua struttura chimica, ma può presentare effetti psicoattivi in misura minore. È uno dei numerosi ingredienti attivi della Cannabis sativa. Infine, conosceremo il funzionamento dei cannabinoidi nell'obesità e il loro dosaggio.
In Pharmacology University ci prendiamo cura di te e della tua salute; Per questo motivo abbiamo deciso di includere nella nostra serie di ebooks questo argomento così interessante per te e la tua famiglia. Divertiti!
|