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I. Corda nel libro, citato dal Tulasne, descrisse e figurò un fungo che egli indicò col nome di Phlyctospora fusca, senza parlare ivi di una P. Persoonii.
II. La descrizione è a p. 51 e non 21. Curioso particolare che è prova evidente dei successivi errori.
E ciò che maggiormente stupisce in questa citazione è il fatto che Tulasne stesso si occupò diffusamente del genere Phlyctospora e della P. fusca (V. F. H., pp. 98. 99); facendo rilevare, ciò che poi venne confermato più tardi, che questo genere doveva avere relazione col genere Scleroderma “Phlyctospora forsan scleroderma subterraneum foret”.
Dopo il lavoro di Tulasne, senza che venisse dato uno sguardo nè agli esemplari, nè alla figura di Corda, nè al testo, lo Zobel si impadronì dell'errore e nel 1854, nel volume VI delle Icones di Corda, edito dopo la morte dell'eminente micologo (sventuratamente spentosi nell'anno 1849 nelle acque americane) nella Osservazione II, a p. 52, portò nuova confusione nella questione; parlando, anche lui, dopo il Tulasne, della ipotetica Phlyctospora Persoonii che Corda non aveva mai sognato di descrivere e di figurare! Lo Zobel, basandosi sul criterio desunto dalle spore reticolate, ritiene che tanto l'Elaphomices Persoonii di Vitt. quanto l'E. cianosporus Tulasne, debbano far parte del genere Phlyctospora, e ciò gratuitamente, discutendo senza aver mai osservato i detti funghi!
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