Già dal titolo si capisce che è un’altra storia a doppia faccia, con la stessa protagonista di Pesci Volanti, Greta, da poco trasferitasi a Lisbona. Non serve conoscere il precedente per leggere questo, sono completamente divisi, tranne quando Greta scrive all’autore dei Pesci volanti (uscito anche nella fantasia meta letteraria che accomuna queste due storie): «Quindi ti penso, caro il mio misterioso scrittore.
Che ormai tanto misterioso non sei più. C’è il tuo nome, sulla copertina.»
Insomma, questa ragazzina ha le idee chiare, e sa metterle in fila nel modo giusto.
Pazienza se ha cambiato quasi tutto: città, nazione, amici. Le è rimasta l’attitudine a cercare persone complicate di cui innamorarsi. E da cui farsi ricambiare. Questa volta sarà Ricardo, che gioca a calcio come portiere e che però, di nascosto, dipinge quadri che non fa vedere a nessuno. Quasi, a nessuno…
|