RACCONTI DI PANICOCOLI: E' una raccolta di quarantatré tragiche fiabe fantastiche , ove il nesso logico che li anima è la trama conferme al titolo, che risale all’origine toponomastica del paese in cui vivo , ma soprattutto nasce dal mito della stessa poesia , attraverso la rivisitazione in chiave moderna del mito di una antica arcadia ove Pan era il Dio pastore , il Dio della campagna delle selve e dei pascoli. Racconti fiabeschi, lirici, visionari, metronapolitani nati nella moderna selva urbana inseguendo l’improvvisazione e l’amore dell’arte di narrare , qualcosa di meraviglioso , un tentativo di evasione dal male moderno attraverso il mito di un dio dimenticato , amante della musica che per i romani era chiamato Fauno che rappresentava una delle più antiche divinità italiche, nonché l'istitutore dei Lupercalia dedicate al culto di Marte Dio della Guerra. Pan aveva come passatempi la caccia ed il corteggiare le ninfe. Amava suonare il flauto ed era portatore di istinti sessuali.
Per altri sarebbe stato il terzo re preistorico dell'Italia, e avrebbe introdotto nella penisola il culto della divinità e l'agricoltura; dopo la morte gli vennero dedicati molti onori e venne venerato come dio dei boschi, protettore delle greggi e degli armenti. Secondo altre fonti, i Fauni sarebbero stati antichi pastori, abitanti, ai primordi del mondo, nel territorio sul quale verrà fondata Roma. Il dio Fauno era anche chiamato Luperco, in qualità di difensore delle greggi e degli abitanti della campagna dagli assalti dei lupi e lupo egli stesso Lupercus = lupus
|