Giacinta
  Giacinta
Titolo Giacinta
AutoreLuigi Capuana
Prezzo€ 1,00
EditoreNICCIA
LinguaTesto in Italiano
FormatoDRMFREE

Descrizione
Giacinta Luigi Capuana DAL LIBRO: — Capitano — disse Giacinta. E, presogli il braccio, lo tirava verso la vetrata della terrazza con vivacità fanciullesca — È vero che il tenente Brogini ha un'amante vecchia e brutta che talvolta lo picchia? Il capitano Ranzelli cessò di sorridere e si fece serio serio. — Perdoni, signorina; ma… — Al solito, gli scrupoli! — esclamò Giacinta con una piccola mossa di dispetto. — È una scommessa; me lo dica, mi faccia questo piacere. Dopo se vorrà, potrà sgridarmi. — Io non la sgrido; non ne ho il diritto né l'autorità — rispose il capitano. — Però ho tanta stima di lei e le voglio… — Tanto bene! — lo interruppe Giacinta, ridendo. — Sí, tanto bene, che non posso vederla commettere, senza dispiacere, una leggerezza da nulla. — Ho fatto male? — Almeno qui, dinanzi a questa gente che suol dare maligna interpretazione anche alle cose piú innocenti. — Com'è severo! Oh! Oh! — Non dica cosí. Spesso spesso le apparenze valgono piú della realtà, e il mondo… — È vero o no che il tenente Brogini…? — ripeté Giacinta spazientita. — Senta qua. Il Ranzelli fece girare sulle rotelle la poltrona vicina, prese una seggiola e, appoggiate le mani sulla spalliera, chinandosi un po' in avanti, soggiunse: — Segga, dieci minuti. Vedendola sdraiata lí, con la bruna testa buttata indietro e la faccia rivolta verso di lui, stette a osservarla, in piedi, dondolando la seggiola. Quella personcina minutina, rannicchiata tra la soffice imbottitura della poltrona e cosí ben modellata dalle pieghe dell'abito, gli richiamava alla mente l'immagine di un gioiello tra la bambagia carnicina e il raso azzurro dell'astuccio; mentre Giacinta, vistagli apparire negli occhi la forte commozione che gli agitava il cuore in quel momento, sorrideva a fior di labbra. Il capitano sedutosele di fronte, molto accosto, cominciò a parlare sotto voce; e stando ad ascoltarlo attentamente, colle sopracciglia un po' corrugate, ella intanto girava gli occhi attorno, da un gruppo all'altro del salotto.