Le Razze Umane e il Diritto nella Questione Coloniale
  Le Razze Umane e il Diritto nella Questione Coloniale
Titolo Le Razze Umane e il Diritto nella Questione Coloniale
AutoreCarlo Cattaneo
Prezzo€ 1,00
EditoreNICCIA
LinguaTesto in Italiano
FormatoDRMFREE

Descrizione
Non c’è infatti bisogno, per me, di ricorrere a prove ipotetiche: la teorica dell’on. Bovio fu, anche troppo, sperimentata nel passato: fu la teorica di tutti gli oppressori, sia che parlassero in nome di Dio, della religione, della virtù, della verità, della civiltà o di altre astrazioni. La parola ”barbari” non è di conio moderno: l’on. Bovio sel sa. A cominciare dagli Arii, sinonimo di nobili, che nell’India ridussero gl’indigeni, i vinti, a meno che bruti ; passando al popolo eletto, sterminatore in nome del ”Dio vero” dei Cananei idolatri; ai Greci che ”tenevano ancor del monte e del macigno” eppure chiamavano barbari i Persiani; all’orgoglio de’ rozzi quiriti, neganti i diritti di cittadinanza alle città della Magna Grecia e dell’Etruria, tanto più civili di loro; all’intolleranza de’ Cristiani, sprezzanti come bestie tutti gl’infedeli; all’esosa albagìa militaresca de’ ”Barbari” analfabeti, ma sprezzanti come volgo imbelle i nostri artieri del medio evo (e mi taccio di esempli più recenti); ovunque e sempre, tutti gli oppressori s’arrogarono in lor latino ”i diritti della civiltà” – e ovunque e sempre noi troviamo l’estragiuridicità, ossia la distinzione tra oppressi e oppressori, consacrata in un epiteto, medaglia storica di un concetto teoretico dell’essenza umana, relativo a que’ modi di vivere, di credere, di operare ch’erano proprii degli oppressori: i quali, facendo sè modello tipico del genere umano, negavano, precisamente come fa l’on. Bovio, la suità umana a chiunque si trovasse diverso dal loro tipo.