La Politica Economica della Guerra
| Titolo | La Politica Economica della Guerra | Autore | Edoardo Giretti | Prezzo | € 1,00 | Editore | NICCIA | Lingua | Testo in Italiano | Formato | DRMFREE | |
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Descrizione |
EDOARDO GIRETTI
La Politica Economica
della Guerra
La questione non era più di tenere il prezzo basso, ma di spingere la produzione italiana.
Mi permetta l'onorevole Canepa di dire che il non aver aumentato il prezzo del grano prima della ultima semina fu veramente una misura sbagliata. Altro errore, al quale il Governo potrà, forse in parte, riparare, è di avere annunziato recentemente che il prezzo sarà portato a 45 lire dopo il nuovo raccolto. L'effetto immediato è stato la incetta di grano nelle famiglie dei produttori.
So di Comuni agricoli, in cui vi era del grano in quantità discreta; ebbene i produttori si sono ingegnati a comperare grano dal Governo a 36 lire, conservando il loro, nella certezza di venderlo o consumarlo più utilmente di qui ad alcuni mesi.
Un altro sbaglio della politica governativa io ritengo sia quello del segreto conservato sopra le centinaia di milioni di lire, che il Governo ha perdute, per dare il grano a prezzo al disotto del costo.
Dico che ciò è un errore per questa considerazione, che l'aumento delle imposte in Italia è stato determinato in parte dalla necessità di procurare al Tesoro le somme che esso perde per la vendita del grano. Ora, pagando il bollettino dell'esattore, gli italiani pagano in parte la nota del panettiere. E perchè non lo debbono sapere? Perchè non debbono essi sapere che una parte dell'aumento delle imposte deriva dal fatto che lo Stato paga collettivamente una parte della nota del pane ai singoli cittadini?
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