Ambientata a Roma all’epoca del primo Imperatore, Cesare Ottaviano Augusto, questa terza parte della trilogia si differenzia dalle altre due, per due motivi principali. Il primo è che tutta la trama si svolge in pochi mesi: non è quindi un affresco storico di lungo respiro, anche se la tecnica dei flash-back amplia talvolta la finestra temporale. Il secondo è che il protagonista e, comunque, anche gli altri personaggi principali, non sono importanti uomini delle Istituzioni, come Lucius Iunius Brutus o come Gaio Mario, ma piccoli patrizi, plebei o al più soldati di basso rango. Questo permette di traguardare la figura di Ottaviano Augusto attraverso gli occhi di persone semplici, evitando sia l’odiosa agiografia, sia descrizioni didascaliche, che saranno anche interessanti, ma che – di solito – non hanno diretta attinenza con una trama romanzata.