Una carta da musica, un aquilone, un albergo fuori stagione, lo sguardo impacciato di due innamorati che si salutano alla stazione, una giovane che mangia un gelato che si scioglie, un anziano che saluta il fantasma della moglie: non c'è un senso in questi racconti, ma se leggi tutto tornano i conti.
Una raccolta di racconti brevi, anzi brevissimi, nati dalla suggestione di una canzone, un film o una immagine, uniti tra loro come da una dissolvenza incrociata e, a fine lettura, da oggetti, situazioni e personaggi che rimbalzano dall'uno all'altro, senza soluzione di continuità, Un tentativo di racconto per sovrimpressioni, lontano da una linea narrativa tradizionale. |