Nelle acque scure e limacciose della Laguna viene rispescato il cadavere di un distinto signore. Nelle sue tasche solo una placca da mille del Casinò municipale. È un nobile inglese, accompagnato a Venezia da sua moglie, l’avvenente lady Anna. Chiamato a dirigere il commissariato veneziano, De Vincenzi affronta una delle inchieste più difficili e intriganti della sua carriera. Molti, troppi avevano interesse ad uccidere il sedicesimo duca di Prandley: lo strano “santone” russo Anselmo, con un passato ambiguo e oscuro; il segretario di lady Anna, innamorato segretamente di lei; e poi Fleming e Kettering, due strani personaggi legati a vario titolo al duca e alla sua carriera di diplomatico. Ma la rosa dei sospettati è ancora più ampia… In una Venezia torturata dalla calura estiva, durante la Mostra del Cinema, in quarantotto ore il Commissario risolverà un enigma apparentemente irrisolvibile, fra le sale del Casinò, la spiaggia affollata dell’Excelsior e gli inconfondibili vaporetti della città di San Marco.Augusto De Angelis (Roma 1888 - Bellagio,Como 1934) Incarcerato per antifascismo nel 1943, morì in seguito alle percosse subite durante un'aggressione fascista. Scrittore e giornalista, è considerato il "padre nobile" del giallo all'italiana. Protagonista di suoi romanzi scritti tra il 1935 e 1942 e ambientati a Milano degli anni trenta e il Commissario Carlo De Vincenzi, della Squadra Mobile di piazza San Fedele: "umanissimo come Maigret, romantico come Marlowe, Intellettuale come Philo Vance, eppure caparbiamente italiano".
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