«C’era, in quella donna, qualcosa che somigliava al candore. Si vedeva benissimo che era ancora alla verginità del vizio. Il passo deciso, la figura slanciata, le narici rosee e aperte, i grandi occhi leggermente cerchiati di azzurro, denotavano una di quelle creature ardenti, che spandono tutt’intorno un profumo di voluttà, come quei flaconi d’Oriente…» |